Fondo di garanzia

La garanzia pubblica che facilita l'accesso
al credito delle PMI e dei Professionisti.

Le nuove disposizioni operative ampliano i beneficiari del Fondo di garanzia

Si allarga la platea dei soggetti beneficiari del Fondo di garanzia per le Pmi per effetto delle nuove Disposizioni operative approvate con decreto ministeriale del 13 maggio 2021.

Ferme restando le misure straordinarie previste dal DL Liquidità come da ultimo modificato dal DL Sostegni bis, il citato decreto ministeriale apporta diverse modifiche ed integrazioni alle condizioni di ammissibilità e alle disposizioni di carattere generale del Fondo. Come indicato dalla circolare del Gestore Mediocredito Centrale n. 7 del 5 agosto 2021, alcune di queste modifiche entrano in vigore dal 9 agosto, altre dalla data che sarà comunicata con successiva circolare.

Tra le misure immediatamente operative rientra la modifica della definizione di “Professionisti” che comporta l’ampliamento, per tutte le tipologie di operazioni ammissibili, della platea dei beneficiari finali a tutti i professionisti. Fino ad oggi, infatti, con la sola eccezione delle operazioni fino a 30mila euro (art.13, comma 1, lettera m) del DL Liquidità), i professionisti potevano utilizzare la garanzia del Fondo soltanto se se iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4.

Da subito in vigore anche l’apertura del Fondo a tutte le Attività ausiliarie dei servizi finanziari e delle attività assicurative (codici Ateco 66.1, 66.2 e 66.3) ad oggi ammissibili alla garanzia solo in relazione alle operazioni fino a 30mila euro.

Le misure che diventeranno operative in un secondo momento riguardano, invece, l’adeguamento ai Regolamenti europei n. 702/2014 e n. 1388/2014, i regolamenti di esenzione per gli aiuti concessi alle imprese operanti, rispettivamente, nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali, e nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

Per maggiori dettagli si può consultare il Prospetto delle modifiche introdotte dalle nuove Disposizioni operative

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